martedì 30 aprile 2013

Thank you

Questo post è tutto per Elena Terenzi, una ragazza dolcissima, bravissima,una blogger con i fiocchi.
E' per ringraziarla della sua gentilezza e fare onore al suo lavoro.



Elena gestisce mille cose: è mamma, blogger, fotografa, creativa e molto di più.Mi ha ospitata sul suo blog Mostracci per una intervista (non l'avete letta?Ma come?Filate qui!). Mi ha resa davvero felice, mi ha fatto conoscere tante persone e mi sono sentita apprezzata ed ammirata.Grazie!
Quindi, se ancora non la conoscete, vi lascio tuuuuuuuuttti i suoi contatti.Andate a dare un'occhiata e ditemi se non è bravissima.Un vero esempio di mamma tuttofare!
Grazie Elena!



Ultima cosa: fino al 3 maggio avete tempo per partecipare ad un contest attivo sul suo blog, un progetto ricicloso ed eco-friendly, andate a leggere come partecipare qui!



Blog: http://mo-stracci.blogspot.it/ , http://mostracci.com/
Blog fotografia: http://elenaterenzi.blogspot.it/
Shop: http://www.alittlemarket.it/boutique/mostracci-427849.html
FB: https://www.facebook.com/pages/Mo-stracci/203795906302973?fref=ts

e naturalmente la mia intervista (aridaje): 

10 commenti:

  1. Wow! Linda, le mie guance sono tutte rosse! Che dire...tutti questi complimenti...grazie di cuore.
    A volte capita, sei in mezzo a tante persone con cui parli, ridi, passi la giornata, poi ad un certo punto ti accorgi che con una fra tutte hai un certo feeleng e tac! Ho trovato questo tuo magico mondo da favola, popolato da strane e meravigliose creature, animato da una mamma creativa con un sorriso dolcissimo! Grazie!!!!

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  2. Bene cara Elena, sono felice.Succede spesso anche a me, magari incontro qualcuno in modo casuale e nasce una bella amicizia e un ottima occasione di crescita e scambio!Sono sicura che potranno esserci altre belle occasioni per rivederci e lavorare insieme!
    Mi spiace non avere messo foto più grandi, ma se non carico da flickr dovrei cambiare la disposizione grafica del blog e ho lasciato perdere :-)
    Un abbraccio e in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti!

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  3. Volo subito a leggere e vedere tutto di Elena... e naturalmente la tua intervista! :)
    Bravissime ragazze... e viva la creatività e la fantasia che ci uniscono in un mondo magico! :)
    Baci!!!

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    1. Grazie cara Anna :-)Elena fa cose bellissime ed è una ragazza super!E' vero, bella l'unione tra creative!
      Baci

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    2. Cara Linda, sono felicissima di aver "incontrato" la dolce e bravissima Elena tramite il tuo blog... è una delle tue magie come ha detto lei! :) Ora ci seguiamo sui rispettivi blog! :) Grazie cara, e a presto! Baci

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    3. Davvero?Ma che bello!!!!Mi piace questo passaparola magico che fa incontrare noi creative :-)
      Speriamo di fare altre belle iniziative, magari che coinvolgano tante blogger creative!Chissà....
      Un bacione Anna!

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  4. Già, Elena è proprio una donna vulcanica! Ma io spunto qui, in un post del tutto estraneo all'argomento per dirti che ho finalmente visto Coraline. Non so se ho "colto giusto", ma qualcosa ho colto. Secondo la mia interpretazione è la rappresentazione di come una realtà apparentemente più splendida, divertente, colorata possa nascondere insidie e pericoli. Coraline sfugge da un mondo di disattenzione per cercare qualcosa di più appagante che alla fine finisce per inquietarla. Come non trasporre questa orrorifica allegoria nella vita di ognuno? Succedono periodi di vuoto e distacco, i nostri sforzi devono puntare a trasformare la realtà che viviamo piuttosto che cercarne di alternative che finiscono per essere delle mere illusioni.
    Per il resto il film non è senz'altro un'idea nuova, a me ha ricordato Alice nel paese delle meraviglie, ma i personaggi sono divertenti. Ho adorato Coraline (sia graficamente che caratterialmente) e il gatto che è una più lugubre interpretazione del Bianconiglio ma anche un po' del grillo parlante di Pinocchio.
    E poi un mucchio di altre cose, analogie con altre opere che non sto qui a dirti altrimenti saichepalle.
    Baci!

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    1. Elena direi che non ha bisogno di pubblicizzarsi ulteriormente sulla sua "vulcanicità".Io quando vedo tutto quello che fa, penso al film: "Ma come fa a far tutto?" :-)

      Giorgia, interessante la tua interpretazione.Anche a me ad una primissima lettura ha spinto alle tue stesse riflessioni. Ma avendola vista poi altre diciotto volte, aver imparato la canzoncina del padre in italiano e pure in inglese (Sì!Quando mi fisso, mi fisso!).....ho approfondito alcuni aspetti.
      Coraline, in effetti è vero che va in un mondo più bello e parallelo, ma alla fine trova il suo stesso mondo, con le stesse persone, ma senza difetti, perfette.
      A chi non piacerebbe tornare a casa, trovare una porta, attraversarla e trovare tutto più colorato, ordinato,con marito, figli, fidanzati, genitori sorridenti, gentili, col sorriso, la cena pronta, una cameretta da sogno?Sentirci sempre amati e con qualcuno che costantemente ci dà attenzione?E non è questo il mondo che comunque ci viene offerto oggi?
      Cose alternative, finte, vestiti, abiti e profumi, viaggi che ci fanno sentire "qualcuno"?Un mondo senza problemi,un mondo di felicità, un eterno paese dei balocchi!
      Ed è tutto qui, accanto al nostro, basta aprire una porta e percorrere un tunnel.L'unica cosa che ci viene chiesta, sono quei "bottoni sugli occhi",ci viene chiesto di....non- vedere.
      Metafora del perdere la capacità di giudizio, di critica, gli occhi come la nostra identità più profonda, perchè sono la porta che ci mette in comunicazione con il mondo.Un'altra metafora: gli occhi come tunnel tra il nostro vero sè e il mondo finto, colorato e falso.
      E infatti il gatto porta Coraline ai confini di quel regno assurdo e cosa trovano?
      Niente.Si fanno una passeggiata nel bianco totale, nel nulla, nel vuoto. Perchè davvero quel mondo è "finito", ha dei confini, anche se hanno voluto farci credere fosse infinito.Li ha eccome e intorno ad esso,non c'è niente.
      Allora come dobbiamo fare?Vivere nel nostro mondo grigio, senza sentirci amati, oppressi dagli altrui difetti?Coraline vuole tornare nel suo mondo, ma sa benissimo che i suoi genitori non cambieranno per magia, saranno sempre gli stessi.E quindi?Quando come fare, dobbiamo adattarci a vivere così scontenti?Dove è un lieto fine plausibile e soprattutto attuabile?
      Le cose, le persone, il mondo....cambia quando noi cambiamo il nostro modo di vederlo.Senza bisogno di cucire nuovi occhi di plastica, guardiamo dove viviamo in modo nuovo, ne siamo felici, lo apprezziamo così come è, perchè riconosciamo che è autentico e non ci chiede di adeguarci cambiando la nostra vera natura.

      Dopo tutto sto pappone (che ammetto essere più lungo di tutti i post del blog stesso sommati, ma per fortuna gioco in casa)....direi che Coraline è un capolavoro in assoluto e si presta a tante chiavi di lettura.La mia è solo una fra le tante.E' uguale alla tua, forse con qualche sfumatura in più.Veniamo colpiti dalle cose che sentiamo più vicine a noi, e tendiamo a dare spiegazioni che ci siano utili.
      Questa elaborazione, probabilmente,fa bene a me :-)
      Spero ti sia piaciuta, però.
      Baci colorati, Giorgia!

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    2. Beh sì, hai colto senz'altro qualsiasi sfumatura, a me era sfuggita del tutto la passeggiata "nel bianco", ma il senso colto, benchè molto più superficiale nel mio caso, è molto simile.
      Mi chiedo che lavoro interpretativo farai per film più ermetici, è chiaro che non condividerei mai con te la post-visione, chessò, di un recente David Lych, fingerei un "mi scappa la pipì!!" e sparirei nel nulla. Disponibile in compenso per qualsiasi capolavoro di Franco e Ciccio: lì la critica io la spreco!

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    3. Ahahah, mi fai morì.Ti ci vedo all'appello delle recensioni che alzi la mano e dici: "Giorgia?Assente"... :-)
      Comunque io sono un personaggio decisamente da evitare, mi oriento sempre su film pesanti e lenti, di solito chi mi accompagna o rimane legato alla sedia o mi mette accanto un cartonato e torna a film concluso.Dai dai, recensiamo altri filmoni everygeneris e annoiamo tutti nei commenti :-)
      baci

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